Edizione 2008

 
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  SECONDO TRIMESTRE 2008  
       

 

 

ANNO XIX N. 15 (2008) 

EDIZIONE ON LINE

Registrato al Tribunale di Firenze il 24 Aprile 1990 al n. 3961. Casella Postale 1215 - 50100 Firenze

direttore ALESSANDRO MAZZERELLI

 
 
VERSO IL VENTESIMO ANNIVERARIO DEL MAT

Nel 2009 ricorrerà per il Movimento Autonomista Toscano, più noto come MAT, il ventesimo anniversario della sua fondazione. Non sono pochi venti anni per un Movimento che non ha avuto mai finanziamenti pubblici e si è sostenuto soltanto con il volontariato. Le sue fondamenta, sono quasi vetuste, risalgono all’ormai lontanissimo 1966, quando don Lorenzo Milani dirà al giovane Mazzerelli, quasi un ragazzo come gli altri: “Gli imperialismi ? Ci vorrebbero ventimila sanmarini per eliminarli. Il mondo cambierebbe radicalmente in meglio, sarebbero protette le culture e le identità. Sostanzialmente sarebbe protetta anche la pace, perché le guerre diverrebbero guerricciole.”

   Nel 1978 un parlamentare valdostano di origine toscana, Bruno Salvadori, vuole estendere l’esperienza dell’Union Valdotaine a tutta l’Italia, la cui unità, imposta dal Nord con la forza delle armi, si mitigasse in un sano federalismo o confederalismo di tipo elvetico. Mazzerelli ci vede la profezia di Don Milani a cui aveva promesso fedeltà e lo contatta recandosi ad Aosta. E’ lo stesso periodo in cui Bossi, conosciuto anche lui il Salvadori, abbandonerà il comunismo per il federalismo. Il 9 dicembre 1979 si tenne a Milano, in Via del Pantano 17, un importantissimo convegno fra Autonomisti e Federalisti presieduto dal Salvadori. L’amicizia fra i due toscani , fu breve ma molto forte- Salvadori morirà a seguito di un incidente stradale nel 1980- e permise di giungere ad un accordo: ridotte le regioni a nove stati regionali, altrettanti dovevano essere i Movimenti Autonomisti  fra loro coordinati, al solo scopo di presentarsi uniti alle Elezioni Politiche. Il “contenitore dell’alleanza” che poteva chiamarsi anche “lega”, doveva avere una presidenza e un esecutivo che si intercambiavano annualmente fra tutti i Movimenti Autonomisti, qualunque fosse il numero dei consensi elettorali ottenuto dai singoli Movimenti. Scomparso Salvadori, Mazzerelli si guardò intorno e si accorse subito che se la Toscana aveva un indiscutibile diritto ad essere Stato Regionale, non vi era, a differenza del nord , nessuna realistica condizione per far attecchire un Movimento Autonomista Toscano.  Non c’erano gli imprenditori disposti a combattere la pressione fiscale e l’oppressione burocratica,  finanziando un movimento “contro Roma”. Al contrario, come a Poggibonsi, gli imprenditori erano allineati e coperti al PCI, per evitare qualsiasi contrasto sindacale o urbanistico… D’altronde i toscani aveva perso la memoria della grande “toscanina” , il partito di raccolta “etnica “ dei toscani era il PCI come oggi lo sono i suoi eredi… Le ragioni ?  Probabilmente vanno ricercate, in buona parte, nell’istituzione mezzadrile che dal paternalismo granducale era passata al cinismo di padroni “impoveriti”, quelli che non ne volevano sapere di mettere l’acqua in casa e talvolta nemmeno la luce… malgrado si fosse ormai arrivati agli anni cinquanta !

   Nel 1985 si presenta alle Elezioni Amministrative di Firenze il Movimento Solidale che incarna il Decalogo Solidale o di Barbiana, oltre al Decalogo, il secondo punto del programma è “l’istituzione di una Toscana Autonoma e Sovrana nell’Europa dei Popoli” , ma l’iniziativa avrà scarsi consensi per mancanza di qualsiasi mezzo pubblicitario e finanziario. E’ nel 1989 che nasce il MAT, sostenuto da un piccolo periodico denominato “Autonomia Toscana” .  Da allora, quando è stato possibile il MAT si è presentato sia alle Elezioni Amministrative che a quelle Politiche superando difficoltà di ogni genere, a cominciare dalla raccolta delle firme di sottoscrizione per la presentazione delle liste. Ottiene qualche significativo successo: 30.584 voti alle elezioni politiche del 1994, un clamoroso 7,14 % a Grosseto, un buon riscontro a Lucca ecc. Ma oggi, se non vuol essere “padanizzato”, volendo rimanere fedele ai sogni di Don Milani e di Bruno Salvadori, il MAT deve riorganizzarsi senza se e senza ma.  Cercherà di farlo, partendo dall’attivo dei quadri e dei dirigenti convocato a Firenze sabato 21 giugno.

 

  FINALMEMTE QUALCUNO SI ACCORGE DELL’INAUDITA ARROGANZA SENEGALESE.  
  (Anni 1988-1989-1990-1991-1992-1993)  
  L’invasione senegalese è stata già oggetto di alcune nostre riflessioni. Tutto comincia alla fine degli anni ottanta, sembra a seguito di una promessa non mantenuta al regime “socialista” di Dakar da parte di un noto farabutto del PSI. I senegalesi, come scrisse “La  Repubblica”, si mantengono molto uniti, anche perché sono islamici molto motivati. Il loro obiettivo è di contribuire, con il loro “lavoro” esentasse a danno dei nostri ambulanti e dei nostri commercianti, a costruire in Senegal una grandissima Moschea, più grande di S. Pietro…. Orgogliosi, nella quasi totalità dei casi,  non svolgono attività lavorative alle dipendenze degli odiatissimi infedeli. A Firenze hanno fatto da subito i loro porci comodi invadendo via de’ Calzaiuoli e poi tutto il centro storico. Nei primissimi anni novanta reagirono all’inaudito degrado i commercianti, che misero – ingenua protesta -  dei cartoni con sopra una candela  davanti ai loro negozi. La canea comunista e l’amministrazione comunale, replicarono accusando di razzismo le vittime che si difendevano dal razzismo senegalese. I vigili urbani, quando non si scappellavano alla loro presenza, gli inviavano i sorrisi di compiacimento. Le guardie di finanza erano troppo impegnate ad inseguire  chi non aveva lo scontrino fiscale del caffè per occuparsi della malavita che riforniva  i “simpaticissimi negroni”…  
  LE  ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MARRADI  
  Il documento ufficiale che segue questa nota si è reso necessario per due motivi. Il primo è l’oggettiva vergognosa strumentalizzazione di cui è stato vittima il nostro elettorato, senza il quale la lista del “pallone gonfiato” non avrebbe mai prevalso.  Il secondo è la lezione che ne scaturisce, per tutti i  fratelli toscani, circa le alleanze con presunti “amici” ed “alleati”. Ricordiamoci Machiavelli , in politica, purtroppo, davanti a noi abbiamo solo “nemici” : Marradi insegna.  
  Comunicato Ufficiale n° 153  
  A MARRADI  NON HA VINTO “Il Popolo delle Libertà” MA LA PEGGIORE DEMOCRISTIANERIA DI SEMPRE : BRUTTO SEGNO….  
 

Disse il Profeta Don Lorenzo Milani : “ Ma perché la chiamano Democrazia “Cristiana” ? Perché appesantiscano la croce a Nostro Signore ? La chiamino  “Democrazia dei Battezzati” e si assumino le loro responsabilità .  Te comunque, do ora in poi, scrivi sempre “di”, apri le virgolette “ci” e chiudi le virgolette.”  Che voleva dire il Profeta  al giovanissimo Mazzerelli  in una  estate degli anni sessanta ?  Voleva dire che attribuire ad una forma politica quale è la “democrazia” l’aggettivazione di “cristiana”, era una autentica  BESTEMMIA…e così si è rivelata anche a Marradi.

 

I FATTI:

 

 

Nelle Elezioni Comunali del 2003  i risultati furono i seguenti :

 

Donatella Nannini , monarchica granducale prese 1,1%

Paolo Bassetti , demo”cristiano” ottenne il 42,2%

Alessandro Mazzerelli, autonomista toscano  il 3,8% pari a 95 voti

Graziano Fabbri, diessino con sostegno comunista  il 52,2%

 

Appare quindi del tutto evidente che la presenza o la scomparsa della lista del MAT  era determinante alla elezione di uno dei due principali candidati. Nell’estate del 2007 Mazzerelli venne contattato per promuovere una “lista civica unitaria” di centro destra,  che avrebbe candidato a sindaco una persona vicina ad A.N.  Impegnato nella presentazione del suo quinto libro “Ho seguito Don Lorenzo Milani, Profeta della Terza Via”, non seguì l’evolversi della questione. Giunti all’inizio di marzo del 2008, fu di nuovo contattato dicendogli che essendosi ritirato il signor “Pinco Pallino”, il “nuovo” candidato era l’intramontabile demo”cristiano” Paolo Bassetti, inventore della lista del “pallone gonfiato” cioè della “ mongolfiera”.

  I metodi che sono stati adottati contro il MAT, sono di grande interesse per capire la strategia avversaria  tendente a servirsi delle idee del MAT per far vincere il centrodestra senza alcuna concessione a chi l’ha determinata. Sono anche molto importanti per capire che quando entriamo in una “ lista civica”, occorre studiare attentamente le mosse dei nostri falsi amici e falsi alleati.  Le loro mosse sono state sostanzialmente sette. Mossa numero uno: hanno fatto finta di sbagliare il cognome del nostro candidato nel materiale elettorale, in maniera da creare confusione al momento di scrivere la preferenza.  Mossa numero due: se la prima può essere un”errore”, la seconda si configura con assoluta certezza come “atto doloso”. Infatti senza chiedere al nostro candidato quale fosse la qualifica per la quale si candidava è stata studiata la definizione più irrilevante e anziché scrivere :”Laureato in giurisprudenza. Candidato al Senato per il Popolo delle Libertà“ si è scritto “Impiegato in pensione”…. Terza mossa: pur essendo i programmi elettorali, sia di destra che di sinistra, di tutta irrilevanza, il MAT si è ritrovato con un programma già fatto dagli “alleati”…Quarta mossa : si sono tenute almeno sette riunioni “catacombali” alle quali non siamo stati invitati…. Quinta mossa: si è di fatto vietato un nostro comizio, affermando che avrebbe parlato soltanto il “candidato sindaco”, ma da chi e quando è stata decisa una simile stronzata ?  Sesta mossa: approfittando del fatto che il MAT, richiamandosi al Profeta di Barbiana, cerca di ridurre al massimo la pubblicità personale dei suoi candidati, è stata promossa una vera e propria campagna di disinformazione. Settima mossa: è stata prodotta una cassetta pubblicitaria – con il denaro di chi e perché ? – in cui, insieme a demenziali dichiarazioni, c’è la “ passerella”di tutti candidati, salvo due, quello del MAT e quello della Destra.   Appare evidente che l’obbiettivo era quello di ridurre la nostra visibilità, chiarissimo segnale il “ divieto” al nostro comizio in un momento in cui non potevamo mandarli a fare in c… Quali le ragioni non palesi ?  Gianfranco Raparo, grande artista che capitò per lavoro a Marradi e ci rimase, nostro simpatizzante e primo firmatario nella nostra lista del 2003, aveva le idee chiare.  Guardando il restauro della Rocca del Castiglionchio si indignava persino  per il terrazzino che gli hanno messo intorno, figuriamoci a sentir parlare di “valorizzazioni” tipo “villaggi turistici”…Ripensandoci : che siano le “valorizzazioni” gli interessi del “pallone gonfiato” ?  Conclusione: crediamo che la demo”cristianeria” ipocrita, laida, sopraffattrice e cinica, abbia qualcosa da nascondere agli occhi di chi, senza se e senza ma, difende dal 1989 i diritti del popolo toscano. Noi vigileremo e non faremo sconti.    

 

 
  BERLUSCANDO…..  
  Berlusconi ha vinto. Ha vinto in maniera netta e non con gli effimeri 24000 voti di “mortadella” e le vergognose manipolazioni degli italiani all’estero….e ne prendiamo volentieri atto.  Ma ancora non ha risposto alla nostra “ lettera aperta “, forse i suoi servi l’hanno buttata nel cestino ?  Se fosse così, è un pessimo segno…Non ci piace poi il giovanilismo ad ogni costo ,  specie  quando si tratta  di promuovere paraculi vari….Non ci piace il femminismo esasperato, che ha portato persino una puttana maremmana in parlamento…Non ci convincono molte altre cose, ma staremo a vedere….  
  PERCHE’ LA “VITTORIA TOSCANA” DELLA LEGA BOSSISTA E’ LA VITTORIA DI PIRRO.  
La Lega Nord, che al di là di qualsiasi risultato è una caricatura del vero autonomismo e del vero federalismo, ha fatto in Toscana un clamoroso buco nell’acqua. Il partito meneghino, creato su misura a certi interessi del Nord, che afferma di combattere l’invasione extracomunitaria , ma che nel 1994, alleato dei comunisti, permise  la  criminale sanatoria di centinaia di migliaia di extracomunitari clandestini, funzionali ad abbassare il costo del lavoro agli imprenditori lombardi, che lo hanno da sempre finanziato, in Toscana non ha vinto e non vincerà mai.  Ci speghiamo con i numeri.   Nel 1992 la Lega Nord raccolse in Toscana  80.574 voti, oggi ne ha poco più di  48.000, ma che bella “vittoria” !!! Ma c’è molto di più , nel 1994 la Lega cala  a  56.476, ottomila voti più di ora, mentre il MAT presente soltanto nelle liste senato ne raccolse  30.584.  A questo punto va anche considerato che la Lega Nord è un partito di Governo, ha mezzi enormi, ha molte sedi, non ha bisogno di raccogliere le sottoscrizioni per la presentazione delle sue liste e pur non avendo avuto, purtroppo, la concorrenza del MAT,  ha perso ben 32.000 voti su 80.000, rispetto al 1992.  Non c’è che dire è davvero una “bella vittoria” ….. di Pirro.  Si obietterà che sono riusciti ad eleggere un parlamentare. A parte il fatto che il “parlamentare toscano” non è toscano, come avrebbero fatto al eleggerlo con il 2% dei voti se non fossero a servizio di Milano ???  Al “toscano” Cordone l’ardua risposta….
  TOSCANA RICICLAGGIO DENARO SPORCO  
 

Davanti al Tribunale di Firenze, abbiamo visto distribuire uno strano volantino che riporta esattamente il titolo che abbiamo dato a questa notizia. Il volantino, che nel retro riproduce i diversi tagli cartacei dell’Euro, è debitamente sottoscritto con tanto di sito internet www.tgpietro.blogspot.com. Questo il quasi incredibile testo : Immobili e fattorie comprate all’aste immobiliari del tribunale di Firenze con denaro sporco, nessuno deve sapere!!! La Procura non vuole indagare. Questo è un pentolone che nessuno vuole scoperchiare. Il denaro sporco arriva in Toscana tramite la mafia dai colletti bianchi, professionisti stimati faccendieri e prestanome. La mia Azienda agricola Moriano Vicchio di Mugello è stata comprata, alle aste del Tribunale di Firenze, riciclando soldi sporchi, da una famiglia calabrese i cui membri sono stati condannati per truffa a danno della Comunità Europea e la Regione Calabria  ed hanno continui contatti con pregiudicati per associazione di stampo mafioso ‘ndrangheta.  In questa vicenda, che passa tramite il Tribunale di Firenze , nessuno vuole la verità forse si aspetta il morto, come è successo in passato in altra vicenda del Tribunale.”

    Che dire ? La vicenda sottoscritta dal toscano Pietro Tagliaferri è di inaudita gravità. La “giustizia” , se c’è, ci sembra che abbia il dovere di occuparsene.

 

 
  LA PORCHERIA DELLE SETTE “RELIGIOSE”  
 

C’è  in giro un libro bellissimo, che tutti dovrebbero tenere nelle propria, anche se piccola, biblioteca famigliare.  Titolo “ Il libro nero delle sette in Italia”, Autrice Caterina Boschetti, Editore Newton Compton Editori , Roma , maggio 2007, pagg. 479, euro 12,90.  Il sottotitolo : “Testimonianze e documenti shock sul volto oscuro della religione”, non ci sembra che sia sufficiente ad evocare la grandissima importanza dell’opera.  Sono centinaia di migliaia le persone che sono cadute nell’inganno criminale delle sette. Dal satanismo a scientology , l’opera introdotta da Francesco Bruno e contenente una intervista inedita ad Umberto Eco, passa in rassegna il male, il cinismo, la disonestà e le menzogne di tutte le sette.  Particolarmente interessante è lo studio sulla setta, falsamente cristiana, neppure protestante e certamente anticattolica dei  “ Testimoni di Geova”.  L’aggressività della setta nei confronti di coloro che, scoperto l’inaudito imbroglio, cercano di liberarsene dovrebbe essere certamente oggetto delle “giustizia” ove questa vi fosse…. Adriano Fontani, toscano, insegnante in Buoconvento, perseguitato dalla setta, è Presidente del Comitato Nazionale dei fuoriusciti dai Testimoni di Geova.  Credo che in Buoconvento (Siena) sia rintracciabile … Comunque, chi abbia bisogno di difendersi dalla setta, visiti il sito www.infotdgeova.it

 

                                                                                Il promotore