leggendo, decenni or sono, un libro - edito nel 1944 - di Daria Banfi Malaguzzi che trattava delle particolarità etno-culturali del popolo ligure. ALESSANDRO MAZZERELLI, non potendo affrontare il tema del profilo umano e sacerdotale del Profeta di Barbiana, il cui argomento è stato rimandato – a Dio piacendo – al prossimo settembre, ha evidenziato la smisurata grandezza profetica del concetto dei “Ventimila Sammarini” dimostrando che il Profeta di Dio aveva chiaramente intravisto il superamento della ormai arcaica contrapposizione fra “destra e sinistra” - trasformata nello scontro fra “mondialismo criminale delle banche e delle multinazionali”, annientatore delle identità, delle culture e delle fedi religiose - anche alla luce della sub Profezia milaniana di chiarimento ai “Ventimila sammarini” : “Se i pigmei vogliono star nudi sugli alberi che ci stiano! E si crei il libero Stato dei Pigmei.” Ha ricordato come Don Luigi Giussani sia rimasto letteralmente folgorato dalle Profezie milaniane, in particolare da quelle dei “Ventimila Sammarini” e del “Decalogo di Barbiana” . Ha quindi messo in evidenza l’incontro storico con Bruno Salvadori, il vero fondatore dell’Autonomismo italiano, e come si addivenne alla suddivisione della regione geografica italiana in 9 Stati, con la restituzione del Sud Tirolo all’Austria e il recupero almeno dell’Istria al Veneto. Ha ricordato il sorgere dell’invasione extracomunitaria, sin dalla sua teorizzazione al Festival Nazionale de “L’Unità” di Campi Bisenzio del 1988 e la conseguente responsabilità morale e politica di tutti gli eventi conseguenti da parte del PCI-PD, CGIL ecc. Ha concluso che l’immane confronto-scontro si profila essere quello contro “LASSE del MALE Soros-Boldrini”, cementato dalla
massoneria e delle mafie di tutto il mondo. Hanno partecipato al dibattito gran parte dei presenti. Alla domanda di ROMANO BRACALINI sul significato dello slogan del Movimento Autonomista Toscano : “Né schiavi di Roma, né servi di Milano” ha replicato ROBERO GHINI, Segretario organizzativo del MAT, ricordando che l’art.5 dello Statuto della Lega Nord dichiara che i Movimenti Autonomisti aderenti all’organizzazione devono cessare di essere organizzati secondo il loro Statuto per acquisire quello della Lega, ma così facendo si esclude quel punto fondamentale dell’accordo, delle fine degli anni settanta del secolo scorso, fra Mazzerelli e Salvadori, che prevedeva la sovranità dei Movimenti Autonomisti associati in una “lega”, all’interno della quale dovevano mantenere la loro specificità e sovranità. Nel vasto dibattito è intervenuta anche la Segretaria Provinciale del MAT di Grosseto ROBERTA SACCANI che, molto significativamente, ha ricordato che al di là delle polemiche fra Autonomisti si deve pensare ad aiutare i territori che si mantengono ostici alla crescita del “Ventimila Sammarini”, a cominciare dalla Toscana… Era presente per il MAT anche Guglielmo De Marinis, Portavoce del MAT e Segretario Provinciale di Firenze.
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