Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana
Il MAT lancia una lista aperta
per le elezioni comunali di Lucca del 2017
Il Movimento Autonomista Toscano, in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Lucca che si terranno nel 2017, propone una lista aperta a tutti coloro che hanno a cuore la propria Terra e la propria Gente, che vogliono la difesa dei nostri “Ultimi” (anziani, giovani coppie, poveri, disabili, precari, disoccupati) contro l’invasione extracomunitaria, la tutela dei nostri lavoratori, delle nostre merci e della nostra agricoltura, che vogliono fermare le politiche suicide di un amministrazione guidata da un partito (che oggi si chiama PD ma che, per la gestione del potere, è sempre il solito Partito Comunista) che, oggi come ieri, rappresenta la massima espressione delle multinazionali e della finanza mondialista affamatrice dei Popoli, un partito che da sempre è il centro del malaffare, della corruzione e delle clientele che infangano la Toscana.
Il MAT – Movimento Autonomista Toscano è il movimento di Liberazione della Toscana che fin dal 1989 agisce nell’immortale sogno dei “20.000 Sanmarini”, dove “il mondo cambierebbe radicalmente in meglio, sarebbero protette le culture e le identità, la pace, perché le guerre diverrebbero guerricciole (Don Milani ad Alessandro Mazzerelli, Barbiana, 31 luglio 1966).
Per essere inseriti nella lista richiediamo l’adesione al nostro Decalogo “a mille stelle” “SOLIDALE” o “di Barbiana”, concordato fin dal 1966 (ben prima di fumose dichiarazioni a 5 “stalle…”) tra Alessandro Mazzerelli e Don Lorenzo Milani, che si articola nei seguenti punti:
- Divieto di ricoprire più di una carica pubblica.
- Divieto di rimanere per più di due volte nella stessa carica pubblica.
- Divieto della pubblicità personale dei candidati a qualsiasi carica pubblica.
- Divieto di ricoprire una carica pubblica e una di Movimento in maniera da consentire all’organizzazione politica il controllo dell’operato degli eletti.
- Divieto di costituire correnti o gruppi di potere.
- Divieto di aprire uffici per la promozione del clientelismo.
- Obbligo della dichiarazione annuale, pubblica e giurata, di tutti i redditi e di tutte le proprietà da parte degli amministratori pubblici.
- Irreprensibilità morale nella vita pubblica e privata.
- Predisposizione della lista dei candidati, a qualunque carica pubblica, mediante una “scala dei meriti”.
- Esercitare la politica come servizio, evitando qualsiasi contrasto personale con gli altri servitori.
Per ulteriori informazioni scrivere a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al n. 347/2342482.