Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana
( Comunicato Ufficiale del MAT- Lega Autonomista Toscana n °208)
SINTESI DEGLI INTERVENTI PER LA PRIMA PRESENTAZIONE DI “VENTIMILA SAMMARINI”
Firenze – Regione Toscana – Sala degli Affreschi, 19 settembre 2014
Il 19 settembre, presentando “Ventimila Sammarini – La Profezia sulla inevitabile sovranità dei Popoli di tutto il mondo, vista da Don Milani, da Don Giussani e dalla Toscana” nella Sala degli Affreschi della Regione Toscana a Firenze, di fronte ad un pubblico scelto e molto attento, si è celebrato anche il XXV° Anniversario della fondazione del Movimento Autonomista Toscano.
All’evento, fra gli altri, sono giunti i graditi auguri di buon lavoro da parte del Professor Franco Cardini, insigne medievalista.
Introduce l’Onorevole Professoressa Stefania Fuscagni, docente universitaria e Portavoce delle Opposizioni in Regione Toscana che, fra l’altro, afferma: “Del libro di Alessandro Mazzerelli a me interessa l’occhio vergine con il quale guarda alla contemporaneità. La politica idealista e i politici idealisti servono a far riflettere il politico in azione, il cui compito è quello non di seguire profezie ma di agire per cercare di fare quanto è possibile per rispondere ai problemi che il mondo pone. La tematica che sottende tutto il ragionamento del libro è estremamente contemporanea. Basta guardare ai fatti che avvengono in Ucraina. Per questo è interessante ascoltare le sollecitazioni di Mazzerelli.” A quindi concluso affermando che “Ventimila Sammarini” “… è un libro che dovrebbe esser fatto leggere nelle scuole. Darebbe un innegabile contributo alla conoscenza della storia dagli anni sessanta in poi, che gli studenti non conoscono e di cui non si parla…” Ma soprattutto sarebbe per gli studenti “certamente scioccante”.
Il Professor Franco Banchi, esponente culturale e politico del mondo cattolico, afferma - alla luce dell’immortale ed universale “Decalogo di Barbiana”, con il quale si risolve la secolare contraddizione fra Fede e potere - : “… così come i consacrati sono “i servi dei servi di Dio” , i laici impegnati in politica diverrebbero “servi dei servi degli uomini”. Ricorda che nella Regione Toscana, di cui è stato Questore, grazie all’ipocrisia del “buonismo” e del “cattocomunismo” non c’è più “alcun valore etico”. “Ventimila Sammarini” è un libro molto importante perché riafferma certezze eterne, a fronte di una Chiesa che “tentenna” e che soltanto nella Testimonianza di Sacerdoti come Don Milani e Don Giussani ritrova i suoi punti fermi e la frontiera dei principi che non possono essere travalicati. Nella storia – conclude - c’è il male, la storia è apocalittica, fulminante, a questo proposito, la conclusione profetica di don Milani: “…scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica giungeranno a livelli di incredibile bassezza.”
L’Autore dr. Alessandro Mazzerelli , apre il suo intervento ringraziando la Divina Provvidenza, che gli consente ancora di dare “…testimonianza alla nobilissima “croce” che, dal lontano 31 luglio 1966, il Profeta di Barbiana volle consegnargli con le sue clamorose Profezie, facendolo promettere che non avrebbe dovuto tradirle per nessuna ragione, ma concedendogli, per una sorta di contropartita, l’adesione dei suoi “ragazzi” all’Associazione Giovanile “Forza del Popolo” che può considerarsi il suo testamento politico.” Da lettura del “Decalogo di Barbiana”, sfidando Beppe Grillo ad accoglierlo o “a tornare a fare il pagliaccio qual è” . Sostiene che la Profezia sul comunismo: “ Il comunismo è la mediazione e l’organizzazione politica di ogni male, al fine di consentire, ad una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli ultimi” non è soltanto una definizione di valore scientifico, ma si incardina, malgrado le sue mimetizzazioni formali, anche nel cosiddetto Partito “democratico”. La Profezia del “Ventimila Sammarini”, “ con gli avvenimenti che ci circondano, assume un aspetto clamoroso. Se i russi dell’Ucraina vogliono l’indipendenza gli sia data! Così come ai curdi, ai tibetani, ai cirenaici … e ciò sempre alla luce del principio milaniano antimondialista e antimperialista, così come si manifesta in un suo luminoso esempio: “I pigmei vogliono stare nudi sugli alberi ? Che ci stiano e si costituisca il libero Stato dei pigmei.”
Mazzerelli affronta poi, seppur brevemente, il contributo di Padre Reginaldo Santilli O. P. , alla riscoperta e alla difesa del tradito e strumentalizzato “Lorenzino” suo seminarista a Firenze, dando lettura di una sua bellissima lettera inviata in occasione del Convegno fra don Luigi Giussani e lo stesso Mazzerelli a Pozzo della Chiana (Ar) il 2 giugno 1976. Illustra anche l’incontro con Don Giussani in Via Martinengo a Milano e le ragioni della sua condivisione di tutto l’impianto profetico di Barbiana. Affronta la questione dell’incontro alla fine degli anni settanta con il parlamentare valdostano di origine toscana Bruno Salvadori, con il quale individua i “nove” sammarini italiani e come organizzarsi politicamente per farli “riconoscere e riscattarli”. Illustra il ruolo storico del Movimento Solidale, incardinato nel “Decalogo di Barbiana e come dopo il “cinismo criminale” dell’apparato comunista, manifestato nel corso del Festival Nazionale de “L’Unità” del 1988 : “… compagni, non preoccupiamoci più di tanto per la crisi nell’Est... Dal prossimo anno faremo arrivare in massa gli extracomunitari, che ci serviranno per rilanciare la lotta di classe e disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica” sia stato indotto a dar vita al Movimento Autonomista Toscano per cercare di denunciarlo e contrastarlo. Accenna alla durissima “battaglia di Toscana” da parte del MAT , compiuta senza mezzi economici e fra innumerevoli ostacoli. Le conclusione profetica di Don Milani “…scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica giungeranno a livelli di incredibile bassezza” “… dimostra – afferma - che noi del MAT teniamo, in una notte terribilmente buia, la torcia accesa della Verità. Ma soltanto Dio e i due grandi Profeti che sono stati i nostri ispiratori, da Lassù, possono venire a darci una mano, non certo la stragrande maggioranza dei nostri “politici”…”
Giovanni Banchi, insegnate di falegnameria nella Scuola di Barbiana e Presidente del Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio di Mugello (Fi) , ricorda come sia oggi molto diverso il rapporto degli studenti con la scuola dai tempi di Don Milani. Allora i figli della mezzadria facevano chilometri a piedi per recarsi ad una scuola di in Parroco di campagna che insegnava a parlare, non soltanto in italiano… e a capire il mondo. Mentre i ragazzi di oggi sono condizionati e “rimbischeriti” dal consumismo e dalle mode.
Il dr. Manrico Casini Velcha, Segretario Generale del Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana, ricorda il rigore sacerdotale del Profeta di Barbiana che celebrava la S. Messa in latino, vestiva da prete con gli scarponi di montagna e soprattutto “si confessava spesso”. Riconosce che Mazzerelli, partendo dalle Profezie di Barbiana ha prodotto coerenti idee e Movimenti. L’Autore “si rassomiglia nei modi di fare e di agire a Don Milani” “è questo forse il motivo – afferma – che il Priore , quasi in fin di vita, gli volle affidare il testimone dei suoi “sogni”, della sue “speranze” e delle sue Profezie.” “Ventimila Sammarini”, come Mazzerelli, va controcorrente, perché animato dalla cristallina coerenza del “Decalogo di Barbiana”.
La Professoressa Stefania Fuscagni, che ha magistralmente gestito l’evento, da lettura delle profonde e interessantissime riflessioni del Magistrato dott. Francesco Mario Agnoli, assente per gravi ragioni di famiglia. Un dibattito assai vivace e profondo conclude la storica serata.
“Combattere l’imperialismo e il comunismo. Sovranità ai Popoli!”
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Il dr. Manrico Casini Velcha, Segretario Generale del Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana, ricorda il rigore sacerdotale del Profeta di Barbiana che celebrava la S. Messa in latino, vestiva da prete con gli scarponi di montagna e soprattutto “si confessava spesso”. Riconosce che Mazzerelli, partendo dalle Profezie di Barbiana ha prodotto coerenti idee e Movimenti. L’Autore “si rassomiglia nei modi di fare e di agire a Don Milani”
“è questo forse il motivo – afferma – che il Priore , quasi in fin di vita, gli volle affidare il testimone dei suoi “sogni”, della sue “speranze” e delle sue Profezie.” “Ventimila Sammarini”, come Mazzerelli, va controcorrente, perché animato dalla cristallina coerenza del “Decalogo di Barbiana”.
La Professoressa Stefania Fuscagni, che ha magistralmente gestito l’evento, da lettura delle profonde e interessantissime riflessioni del Magistrato dott. Francesco Mario Agnoli, assente per gravi ragioni di famiglia. Un dibattito assai vivace e profondo conclude la storica serata.
“Combattere l’imperialismo e il comunismo. Sovranità ai Popoli!”
25 settembre 2014
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