AL M.A.T
Gentile responsabile del Mat, scrivo a Lei in quanto il vostro Movimento dovrebbe essere più che mai fortemente radicato nel territorio Toscano a difesa della vostra regione.
Chi scrive è un turista umbro che si è recato, per villeggiatura, a Capalbio in provincia di Grosseto.
Sono rimasto esterrefatto dalla quantità di ‘VU CUMPRA’ e quant’ altro che popolano la spiaggia ‘VIP’ e non .
Inutile dire la qualità della merce, contraffatta, che oltre a recare danno di immagine al nostro Made in Italy , alimenta la fitta rete di mafie.
Mi è capitato di rifiutare con educazione la visione e/o l’acquisto di cianfrusaglie ma l’insistenza è insita in loro…. oltre l’ arroganza con la quale si allontanano… spesso imprecando in lingua loro… per non essere capiti da noi! Oltretutto!!!! Ma dove andremo a finire? Questi la fanno da padrone a casa nostra come diceva una volta un motto della Lega Nord ormai dimenticato dai poltronai nordisti! Tutelati da tutti i partiti indistintamente, diventati intoccabili e supra lege grazie anche alla benevolenza clericale che con il falso buonismo ci sta emarginando nella nostra stessa terra!!.
Ma reintroduciamo i dazi doganali… e anche salati solo così avremo la sicurezza di tutelare effettivamente e realmente le nostre merci ,salvaguardando anche e soprattutto la nostra qualità che tutto il mondo ci ha sempre invidiato. Ma soprattutto reintroduciamo i controlli e istituendo una tassa di ingresso ancorchè salata alle frontiere per una immigrazione selezionata… oltre ad assicurare l’ entrata nelle tasche dello stato di una cospicua somma di denaro che permetterebbe a noi poveri ‘tartassati’ di avere meno tasse sul groppone! E che non mi si tacci di voler speculare sulla povera gente! Questa tassa d’ ingresso la stanno già pagando alle organizzazioni criminali e al governo libico per assicurarsi il viaggio dall’ Africa Mediterranea e da quella Equatoriale!
La ringrazio dell’ attenzione,
Rossi Antonello (Perugia)
Perugia 20 agosto 2011
Spettabile M.A.T
Caro Direttore,
Le scrive una villeggiante che ha trascorso 15 giorni nel comune di Santa Fiora in provincia di Grosseto per denunciare una presenza insolita: quella cinese.
Questa bellissima meta turistica così poco apprezzata e conosciuta dagli italiani ha purtroppo un piccolo “vanto”: una frazione che potremmo definire tranquillamente la piccola Prato della toscana. Della grande ormai sappiamo abbastanza se non tutte le sfaccettature di questa squallida vicenda. Non conosciamo i contorni perché il nostro stato così presente e celere nel pretendere i soldi dai propri ‘sudditi-contribuenti’ ha attuato da anni la politica delle tre scimmie: non vedo, non sento, non parlo.
La stessa identica politica si sta attuando sulle cime del Monte Amiata! Basta passare distrattamente per la provinciale che collega Santa Fiora a Piancastagnaio per accorgersi senza fatica della presenza di questi extra-comunitari asiatici, di cui non conosciamo nulla. La politica delle tre scimmie ha stabilito una tacita intesa con questa comunità, non si sa quanto folta, di cui ci sfuggono i reali motivi della loro presenza. Gente laboriosa, gente silenziosa, ma non si sa quanto rispettosa delle leggi e dei costumi che ‘sembra’ aver accettato.
A questo punto ci sorge il dubbio: esistono controlli sanitari, sindacali e il lavoro minorile? I diritti che vengono tanto sbandierati e pretesi dai lavoratori italiani sono rispettati da loro? O anche qui la politica delle tre scimmie viene attuata?
Sfugge un seppur minimo controllo su queste popolazioni migranti che lascia ancora di più interdetti sul ruolo stesso dello stato italiano in un momento del quale si vanta tanto di festeggiare i suoi 150 anni di unità.
Questa anarchia è dovuta ad una scelta premeditata o ad una sostanziale incapacità di gestire questo fenomeno migratorio? Non so quale delle due opzioni sia la più grave!
Distinti saluti,
Lucia Bartoli
Montecatini, 21 agosto 2011
Egregio Movimento Autonomista Toscano,
sono un pensionato grossetano indignato verso questi governi, siano essi di destra o di sinistra, che stanno spolpando noi poveri italiani senza ritegno!
Il fatto che io sia pensionato e ormai con figli sistemati non mi esonera da interessarmi alla politica locale e nazionale quindi tutte le mattine vado a documentarmi, leggendo la rassegna stampa, nei locali del comune dove trovo i quotidiani: essendo pensionato non posso permettermi il ‘lusso’ di comprare tutti i giorni due o tre testate.
Il 23 agosto u.s, come tutte le mattine, ho fatto la mia sosta e leggendo il Sole 24 Ore, mi sono sentito sgomento nel leggere 3 articoli: il primo è quello riportante che, con ordinanza 3958 del 10 agosto 2011, viene riconosciuta un’ indennità pari a 200 euro, oltre il biglietto aereo, per ogni clandestino che volontariamente rimpatria nel proprio paese di origine. Ma stiamo scherzando? Ma come si fa, in un momento di GRAVE crisi del nostro paese, (qualche statista ipotizza più grave di quella del 1929) a prendere queste iniziative e a sperperare così impunemente il denaro pubblico? Inoltre pensate che questo non li incoraggi a fare i ‘furbetti’ per incassare un po’ di denaro? O a garantirsi il biglietto aereo ed anche una cospicua somma di denaro per il rientro in patria per le loro vacanze estive salvo poi ritornare tranquillamente in Italia tutto questo a danno e a spese di noi, esausti, contribuenti italiani.
Altro articolo è quello che, con sentenza della Cassazione di Lecco, le moschee sono esenti dall’ICI in quanto adibite all’esercizio del culto. Sorvolando sulla elasticità della definizione ‘esercizio del culto nelle moschee’ in quanto è stato ampiamente dimostrato che le moschee non sono solo luogo di culto ma molto altro ed anche luoghi molto spesso al centro di attività terroristiche, vorrei porre l’attenzione sulla mancata applicazione della tassa ( io personalmente sono contrario a qualsiasi esenzione ici nei confronti di qualsiasi culto ). Sempre più discriminati, noi italiani ci vediamo tartassare, spesso ‘estorcere’ le tasse sulle nostre proprietà, e questi privilegiati anche in questo?
Ogni ulteriore mia considerazione è frustrante, in quanto il senso di impotenza che regna nel sentire comune, mi butta ancora più nello sgomento!
Cosa dire sull’articolo che parla dell’avanzata silenziosa dei cinesi? …..Inquietante! L’associazione di idee con la lettera spedita a voi, come Movimento, letta su 0564 riportante la testimonianza della turista di Montecatini sulla piccola Prato del Monte Amiata è stata inevitabile! Quale è l’ eredità che lasceremo?
Quello che mi angoscia in questo momento è la totale indifferenza della gente e nel comune sentire riguardo a queste problematiche che alla lunga si riveleranno dei boomerang con conseguenze inimmaginabili per i nostri figli e nipoti.
Possibile che tutto questo ci divori senza poter trovare una eco di dissenso?
Grazie per aver dato spazio a questa mia riflessione.
Giuseppe Coppadoro
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