Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana

 Elezioni regionali Toscana: il MAT sostiene Jacopo Alberti

Il MAT – Movimento Autonomista Toscano - tenuto conto che le prossime elezioni regionali possono costituire l’occasione per la storica “Liberazione” della Toscana dal malgoverno del partito democratico, che costituisce il centro delle soffocanti clientele che tengono sotto scacco da più di 60 anni la Toscana - invita i propri aderenti e simpatizzanti e tutti gli elettori della circoscrizione elettorale di Firenze 1 (Comune di Firenze) a votare Jacopo Alberti, candidato al Consiglio Regionale per la Lega in tale circoscrizione.

Con il sostegno a Jacopo Alberti il MAT ripropone in queste elezioni le storiche lotte che porta avanti fin dalla sua fondazione nel 1989, ovvero la battaglia localista e autonomista, la difesa dei nostri “Ultimi” (disoccupati, poveri, emarginati, anziani, disabili, giovani coppie) aggrediti dall’invasione extracomunitaria, la tutela dell’agricoltura, della piccola e media impresa e dell’artigianato Toscano.

L’accordo nasce alla luce della condivisione con Jacopo Alberti di alcune priorità, per le quali lo stesso Alberti assicura, qualora sia eletto, il proprio impegno, quali:

-        la ferrea opposizione a qualsiasi ulteriore arrivo di falsi “rifugiati”, nonché ai “centri d’accoglienza”, campi rom etc., con lo smantellamento di quelli esistenti;

-        l’introduzione di criteri che favoriscano i Toscani per l’assegnazione di case popolari e dei posti negli asili (come un certo numero di anni di residenza e la dimostrazione di non avere altre proprietà anche in paesi stranieri), oltre all’erogazione di prestazioni sanitarie;

-        l’introduzione di agevolazioni fiscali per i disoccupati e per le imprese Toscane, le quali devono essere altresì favorite nell’accesso ai contributi pubblici e agli appalti considerate le drammatiche conseguenze della crisi dovuta alla pandemia da Covid-19;

-        l’ottenimento da parte della Toscana di sempre maggiori forme e condizioni di autonomia (con l’obiettivo finale di uno “Statuto Speciale” sul modello di quelli già in vigore all’interno della regione geografica italiana) nonché la promozione di eventi culturali per la conoscenza e la riscoperta del patrimonio identitario Toscano.

Alberti promuoverà inoltre l’adozione da parte del Consiglio Regionale e di tutte le istituzioni regionali di alcuni punti fondanti dell’azione politica del MAT fin dalla sua nascita (ben prima dunque di fumose dichiarazioni a 5 stelle…) come il divieto di ricoprire più di una carica pubblica, quello di ricoprire una carica pubblica e una di partito o movimento, nonché l’esercizio della politica come servizio.

Per quanto riguarda infine le altre circoscrizioni elettorali il MAT invita i propri aderenti e simpatizzanti e tutti gli elettori a votare i candidati ritenuti maggiormente in linea con le suddette priorità.

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 Occorre un NO per coerenza milaniana ? Mi sembra proprio di sì...

Carissimi-e, ogni giorno che passa - come profeticamente previsto - il DECALOGO DI BARBIANA assume più rilevanza e la sua applicazione appare sempre più necessaria. Chi ha pensato di risolvere il problema del malcostume politico e dei costi della politica, ritenendo che la questione sia quella di ridurre i parlamentari, è in malafede o - quantomeno - è un gran fesso. Infatti con la riduzione dei parlamentari si riduce la rappresentanza politica - quindi la "mitica" democrazia nata dalla resistenza -  senza risolvere alcun problema.  Il "risparmio", a fronte del complessivo costo della politica, è del tutto effimero. Mi si dirà che è una questione di principio, quale ? Non è assolutamente questa la via per affrontare e risolvere la "storica" questione. Allora che fare, alla luce del Decalogo ?  Occorre togliere TUTTI i privilegi e vietare di ricoprire più di una carica pubblica (Punto uno del Decalogo) ; vietare di rimanere per più di due volte alla stessa carica pubblica  (Punto due del Decalogo); divieto di "aprire uffici per la promozione del clientelismo"  (Punto sei del Decalogo); "Esercitare la politica come Servizio , evitando qualsiasi contrasto con gli altri servitori." (Punto dieci del Decalogo) ed evitare che divenga una lucrosa "professione" per falliti e disonesti a cinque stelle.... 

Grazie per l'attenzione e cari saluti.

Alessandro Mazzerelli