quella falsa e sdolcinata della stampa asservita alle Logge, all’imperialismo amerikano e alle multinazionali ( Si legga, per chiarirsi le idee, “Massoni, società a responsabilità illimitata del Gran Maestro “democratico” Gioele Magaldi) Insomma, imperialisti e padroni del vapore, vogliono imporre - e lo stanno facendo benissimo - il “mondialismo”, quello tanto caro a gente come Benetton, tanto per capirsi… Ma passiamo ai fatti, ho già fin troppo “introdotto”. Uno dei più grandi Profeti di tutti i tempi, noto per amare i comunisti in buona fede, ma combattente senza se e senza ma del comunismo, parlo del vero Don Milani, disse: “ Il comunismo è la mediazione e l’organizzazione politica di ogni male, al fine di consentire, ad una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli ultimi”. (1966) Non sto qui a raccontare cosa successe dagli anni sessanta al già citato 1988, l’ho scritto e documentato in cinque libri e credo che basti. In quell’anno (1988) era ancora un “uomo di sinistra” , non più marxista, ma sempre interessato - il primo folle “amore” non si dimentica mai – a frequentare i principali eventi pubblici del PCI. Quell’anno si celebrava a Campi Bisenzio (Firenze) il Festival Nazionale de “L’Unità”e nei pressi del gazebo della FILCAMS – CGIL c’era – guarda caso – una cucina multietnica e un gruppo di attempati compagni , tutti dispiaciuti per le notizie che giungevano dai “paradisi” dell’Est. Uno di loro, il più autorevole, li incoraggiò dicendo: “Compagni non preoccupiamoci più di tanto… dal prossimo anno faremo arrivare in massa gli extracomunitari, che ci serviranno per rilanciare la lotta di classe, disarticolare l’occidente e la Chiesa cattolica”. Rimasi annichilito e sbalordito , ma vidi subito l’incastro fra quelle parole e la stupenda Profezia del Profeta sul comunismo. Da allora, mi misi immediatamente ad osservare quel che accadeva con enorme attenzione. E – guarda caso – a cominciare dal 1989, iniziò l’invasione cinese di San Donnino, frazione di Campi Bisenzio. I residenti non si rendevano conto di chi li aveva mandati e fecero una ingenua petizione di protesta da inviare al Presidente della Repubblica… Siccome io sapevo, scrissi un volantino che distribuii a mie spese… Poi vidi arrivare a Pisa i senegalesi – Pontedera sarà il loro primo e permanente alloggiamento di massa – constatai che il Comune di Pisa gli rilasciava immediatamente la carta di identità … (Anche ai clandestini ? E’ probabile… ) Sapendo l’origine politica dell’invasione domandai ad uno di loro, che mi rispose un po’ in francese e un po’ in italiano, come avevano fatto ad arrivare in Italia. Mi informò che erano giunti in Senegal dei sindacalisti (CGIL?) che li avevano convinti a venire in Italia, dove “si sarebbero trovati molto bene”. Contemporaneamente, e qui i testimoni sono a migliaia, la CGIL, l’ARCI, “Nero e non solo” eccetera, stampano, a far luogo dal 1990, manifesti locandine e volantini - che sono in mio possesso - in cui si esalta come una “conquista” la “SOCIETA’ MULTIETNICA”, si parla dell’arrivo degli extracomunitari come di un “ARRICCHIMENTO CULTURALE” e altre incredibili idiozie che si sono poi rilevate - persino il Michele Serra, pur a denti stretti, è costretto ad ammetterlo – in criminalità, costi economici immensi, degrado, aggressione alla nostra identità, ma

soprattutto in AGGRESSIONE ECONOMICA AI DANNI DEI NOSTRI ULTIMI, AMMALATI, POVERI, DISOCCUPATI, SENZA CASA categorie che una volta si pensava difese dal PARTITO COMUNISTA ITALIANO – oggi camuffato nel PARTITO DEMOCRATICO – che è vissuto e vive tutt’ora – come ha detto il mio Amico Don Milani alle “loro spalle”, cioè alle spalle degli “ultimi” . Ma sul “Venerdi” di Repubblica credo che questa volta si è voluto strafare. Per meglio contestare il Giorgi, si è pubblicata una lettera di un tizio indignato per i fatti di Gorino – la civilissima resistenza di quella popolazione, certamente già comunista, all’invasione- sostenendo con inaudito cinismo, che quello stesso popolo fu “migrante” ai tempi dell’alluvione del Polesine … Quindi, di che ci si lamenta, se valanghe di senegalesi ventenni , con lussuosi cellulari, bighellonano per le strade chiedendo con arroganza, davanti ad ogni bar, ristorante, giornalaio, supermercato o parcheggio, l’elemosina ? E con l’episodio di Gorino, gli ipocriti, oltre a tralasciare la radicale diversità dei fatti, offendono e dimenticano la grande dignità che ebbe, ovunque si recò, la popolazione veneta. Ma poi, riflettiamo, non erano i giornali, finanziati dai padroni dell’epoca, come la “Repubblica” di oggi, che portarono 600.000 giovani a morire nell’inutile strage della guerra del 15-18, al grido, che oggi, con l’invasione, suona ridicolo e totalmente falso: “Non passa lo straniero!” ?