Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana


 

 

Basta nuove imprese straniere, favoriamo l’apertura di nuove imprese Toscane!

 

 

E’ sotto gli occhi di chiunque non sia cieco e sordo alla realtà che lo circonda come siano in atto da anni, in Toscana, i fenomeni, strettamente correlati, del costante aumento delle imprese aperte da extracomunitari e della contemporanea costante diminuzione di quelle aperte da Toscani che, anzi, sempre di più sono costretti a chiudere quelle già esistenti.

 

I dati in merito sono eloquenti: ad agosto di quest’anno (http://www.bloglavoro.com/2014/08/19/in-italia-aumentano-le-imprese-gestite-da-immigrati.htm) la Toscana è tra le regioni con la più alta concentrazione di imprese straniere (insieme a Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Veneto, conta quasi il 60% delle imprese di immigrati nella regione geografica italiana).

 

E’ di tutta evidenza, dunque, come gli immigrati riescano ad accedere con facilità al credito bancario e ai finanziamenti a fondo perduto necessari per aprire nuove attività, che, spesso, si rivelano coperture di attività illecite e criminali, come è stato dimostrato in modo inequivocabile per molti call center, kebabbari e ristoranti cinesi, e, comunque, come minimo, sono destinate a generare proventi che faranno ritorno nei paesi d’origine.

 

A fronte di questa situazione chiediamo:

 

-          l’immediata cessazione di qualsiasi forma di agevolazione per l’apertura di nuove attività in Toscana da parte di immigrati: il denaro disponibile potrà essere utilizzato in questo senso soltanto dopo aver coperto tutte le analoghe richieste dei Toscani, e, in subordine, di soggetti provenienti dalla regione geografica italiana;

 

-          l’introduzione di forme di facilitazione per l’accesso al credito bancario e ai finanziamenti a fondo perduto per nuove attività che abbiano come titolari soggetti residenti in Toscana da almeno 20 anni e che impieghino almeno 2/3 di soggetti residenti in Toscana da almeno 20 anni o, per età inferiori ai 20 anni, residenti in Toscana fin dalla nascita;

 

-          provvedimenti organizzativi da parte degli enti preposti che snelliscano l’elefantiaca burocrazia necessaria per l’apertura delle nuove attività;

 

-          sviluppo e creazione di forme di aggregazione tra imprese Toscane, come il PROGETTO “VENDI TOSCANO” (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) promosso dal Movimento Autonomista Toscano.

 

30 ottobre 2014

Movimento Autonomista Toscano