Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana

( Comunicato Ufficiale del MAT- Lega  Autonomista Toscana n °196)


GRILLO: COPIARE QUALCOSA DI QUA E DI LA' E’ FACILE, 

IL PROBLEMA E’ ESSERNE COERENTI.

 

 

Su “Libero”, che a dire il vero talvolta tanto “libero” non è, è stato pubblicato un articolo dal titolo “Il guru dei copioni” di Pierangelo Maurizio, in cui, fra l’altro, si legge: Spiace dirlo: davvero. Ma sembra che Bebbe Grillo abbia copiato. Semplicemente, banalmente. Che cosa ? Tutto”.1 Come abbiamo già evidenziato nel documento 195, ricordo che i punti del Decalogo di Barbiana che sono stati copiati, sono il secondo : “Divieto di rimanere in carica per più di due volte” , trasformato con le parole “Massimo di due mandati elettivi” senza specificare se la cosa riguarda solo le cariche parlamentari o anche quelle amministrative, comuni, province, regioni, come è il caso del Decalogo di Barbiana. Mentre per quanto riguarda il terzo punto : “Divieto della pubblicità personale dei candidati a qualsiasi carica pubblica.” Abbiamo affermato che questo principio milaniano “pur mancando nel programma grillino come punto programmatico è stato parzialmente attuato.” Ma attenzione ! In queste elezioni la pubblicità personale non era necessaria, se la sono fatta prima delle elezioni per porsi ai vertici delle liste, in aperta contrapposizione al punto dieci del Decalogo di Barbiana, quello sulle scelte delle candidature in base alla “Scala dei Meriti”. Ora, domandiamocelo: quali sono i meriti dei grillino e delle grilline che sono entrati in Parlamento ? Chi li ha verificati ? Chi li ha soppesati?         Con chi si sono confrontati ?         Ma la contraddizione esplode ancora più clamorosa quando viene affrontato il problema del costo della politica, punto sette del Decalogo di Barbiana, nei confronti del quale il “Movimento 5 Stelle” afferma, impropriamente, di non accettare il finanziamento pubblico. Non lo accetta per il semplice fatto che non lo può accettare!!! In quanto lo Statuto del “5 Stelle” , come si legge sulla stampa, vedrebbe tre fondatori, Beppe Grillo, un suo nipote ed un altro signore o signora,         ma non prevede le normative, richieste dalla Corte dei Conti ai partiti, per beneficiare del finanziamento pubblico.         Infine, la questione dello stipendio dei parlamentari         sembra che sia stato aggirato, non più 2500 euro mensili, ma UNDICIMILA, più i soliti privilegi, trasporti, posta, teatro, autostrada, hanno persino richiesto la tessera dell’autobus…2 insomma, una vera e propria presa di culo alla quale contrapponiamo il secondo punto dell’accordo programmatico toscano fra il MAT e il PdL , vergognosamente, disonestamente e stupidamente, fatto passare sotto silenzio , a cominciare da “Libero”, ove si legge: “Che conseguentemente alla coerenza verso il suddetto Decalogo di Barbiana, (Che viene riportato integralmente n.d.a.) il candidato Alessandro Mazzerelli, sempre per parola data, ( Il 31 luglio 1966 a Barbiana n.d.a.) se eletto , si impegna pubblicamente a recepire soltanto 2000,oo euro mensili come rimborso spese, impegnandosi a ridurre tale cifra , se non documentabile. Tutto il denaro eccedente da tale cifra, sarà devoluto, come concordato con il Profeta, alle Suore di Clausura della Diocesi di Firenze, il cui Servizio di Preghiera, affermò Don Milani : “E’ il parafulmine degli uomini verso Dio”.

 

  Detto tutto ciò, ne venissero fuori di gente che vuol copiare il “Decalogo di Barbiana”! Ne sarei felicissimo, ma lo facciano con coerenza e alla luce del sole, lo comincino in primo luogo a indicarlo e a testimoniarlo i Preti, i Vescovi, i Cardinali e il Papa Francesco, non lo facciano fare ad un povero bischero quale sono io, ormai vecchio e stanco di trascinare, fra molte colpe, un messaggio che è troppo più grande di me.

 

                                                        

 

Alessandro Mazzerelli

 


 

1 “Libero” , 17 marzo 2013, pag. 6, coll.1-5.