Repubblica Toscana – Già Granducato di Toscana

 

RAPPORTO SULLA QUESTIONE DELL’INVASIONE EXTRACOMUNITARIA

 

C’è una data, che tutti coloro che andranno a votare contro se stessi, cioè per i partiti che hanno favorito l’invasione extracomunitaria o per dar inutilmente il loro consenso ai  “grullini” o che hanno deciso di astenersi dovrebbero conoscere, in particolare coloro che in buona fede votano per l’ex  PCI, il cosiddetto Partito Democratico. Questa data è il 18 settembre 1988.  Perché ? Che accadde ?  Dove ?  Il luogo è  Campi Bisenzio,  un comune confinante con Firenze, l’evento è  il  Festival Nazionale de “L’Unità” , un Festival importante, ove si presentava alle “masse” il nuovo segretario nazionale Achille Occhetto. Era un Festival per qualche verso diverso a tutti gli altri, erano scomparsi i gazebo dei paesi dell’Est, al loro posto c’erano quelli di  varie industrie, anche multinazionali… Mi colpì la cucina multietinica  - anche questa era una novità - e uno sparuto gruppetto di anziani , meno di dieci , che ascoltavano l’oracolo di un alto esponente del partito, un parlamentare presente anche in questa legislatura, che avevo conosciuto da ragazzo nei primi anni sessanta. Mi avvicinai ed ascoltai :  “Compagni, vi vedo preoccupati, ma non ne capisco la ragione… il Partito si è mosso. Sì all’Est siamo in crisi e può  anche darsi che salti tutto per aria… Ma da noi non succederà niente. Per certi versi anzi è meglio… non ci potranno più accusare di essere i servi di Mosca…Dal prossimo anno faremo arrivare in massa gli extracomunitari, ci serviranno per rilanciare la lotta di classe, disarticolare l’Occidente e la Chiesa Cattolica.”    Sbalordito ricordai subito la prosa profetica del mio Amico don Lorenzo Milani  che sul comunismo, il 31 luglio 1966, ebbe a dirmi:   “Il comunismo è la mediazione e l’organizzazione politica di ogni male, al fine di consentire, ad una classe dirigente parassitaria e brutale, la gestione di ogni forma di potere sulle spalle degli ultimi”.  Credo che si possa affermare, senza ombra di dubbio, che il criminale cinismo dell’esponente comunista toscano, è perfettamente coerente con la prosa, lucidissima, del Profeta di Barbiana.

 

  Il fatto, sul piano personale, mi sconvolse a tal punto dal trasformare la pacifica organizzazione del Movimento Solidale,1 che incarnava il Decalogo di Barbiana, nel combattente Movimento Autonomista Toscano,  perché ero certo, per lunga esperienza e per l’autorevolezza dell’esponente comunista, che si trattava di una operazione gravissima che si sarebbe risolta in una aggressione a danno dei nostri Ultimi - giovani, anziani, ammalati, senza casa, disoccupati -  e della nostra cultura ed identità. Fu seguita da allora, con estrema attenzione, la strategia comunista. Poco dopo il Festival de “L’Unità” inizio l’invasione clandestina cinese di San Donnino, non a caso frazione di Campi Bisenzio. I cinesi , raccontavano gli abitanti, arrivavano di notte ed andavano ad affollare capannoni obsoleti , si venne poi  a conoscenza che i primi capannoni erano di proprietà di imprenditori falliti o semifalliti già demo “cristiani”.2 I vigili urbani, capaci di censurare un tetto alzato di dieci centimetri, erano scomparsi, scomparsi anche i carabinieri, la guardia di finanza, la prefettura, la questura … Tanto che, un po’fessi,  ci domandavamo: Chi gli ha dato l’ordine di non vedere ?  Vi fu una reazione degli autoctoni che si costituirono in Comitato e stamparono una cartolina, nel davanti si vede il disegno della chiesa parrocchiale, mentre il cartello di San Donnino, viene coperto con la scritta “San Pechino”. Nel retro c’è la scritta : “Il paese della vergogna chiede aiuto !!”, c’è sotto un rigo per la firma  e l’indirizzo del Presidente della Repubblica alla quale ingenuamente, molto ingenuamente… la povera gente si rivolgeva…

 

   Contemporaneamente alla prima invasione cinese, apparse quella senegalese, sembra che questa fosse sponsorizzata da Bettino Craxi, amico del loro corrottissimo governo, la scusa di questa invasione era “l’impoverimento” del  Senegal, ma un grande sacerdote e missionario Padre Piero Gheddo, dimostra in un saggio l’oggettiva falsità  della “scusa” e contesta anche la tesi dello sfruttamento unilaterale dell’Occidente. E’ un testo su cui, affrontando la questione extracomunitaria , occorre assolutamente riflettere: 3  “… Si parla di “popoli impoveriti”. Ma dove e come e da chi ? Chi ha impoverito il Sudan che combatte una guerra civile da 50  anni ? Chi ha impoverito Etiopia, Eritrea, Somalia, Congo, Algeria, Guinea-Bissau, Myanmar, Corea del Nord, Tanzania, Haiti, Ruanda, Burundi, Madagascar, Mozambico, Egitto, Repubblica centro-africana, Uganda e via dicendo ? Il termine stesso di “paesi impoveriti” è contrario alla verità storica, illude e deresponsabilizza i poveri. Il grande missionario comboniano mons.  Enrico Bartolucci, vescovo di Esmeraldas (Equador), nel 1989 mi portava a visitare l’ospedale moderno costruito e donato dalla Comunità Europea e da lui inaugurato pochi anni prima: era quasi distrutto dall’incuria e dai furti, ascensori fermi, porte che non chiudevano, sporcizia ovunque, materassi e lenzuola rubati, ecc. E diceva: “Affermare che le cause del sottosviluppo sono solo e sempre esterne, imposte dall’esterno, a me pare diseducativo. Si parla molto anche ad Esmeraldas, di multinazionali, di imperialismo americano, di sfruttamento economico delle ricchezze di questa regione da parte di compagnie. Tutto vero, ma deresponsabilizzante. La gente comune pensa che non c’è niente da fare, tanto gli americani e il capitalismo internazionale sono più forti di noi. Adesso poi, ogni discorso sui mali di questo paese finisce inevitabilmente nel parlare del debito estero, secondo un cliché marxisteggiante comune anche nella stampa italiana.

 

  Torniamo ai no-global: quando si continua a ripetere che il 20% dell’umanità si accaparra e consuma l’80% delle ricchezze si bara con le parole: bisogna dire che il 20% produce l’80% dei beni … La ricchezza non è una torta già pronta da distribuire, ma sono dei beni da produrre, si rimane poveri e si diventa più poveri perché la popolazione aumenta. E’ possibile illudere masse di popoli giovani raccontando bugie ? Solo la verità è rivoluzionaria anche se scomoda.”

 

 

 

 

A PROPOSITO DI UNA GRANDE IMMONDA TRAVISAZIONE : “MA ANCHE NOI SI EMIGRAVA…” 

  I comunisti e non solo, per cercare di legittimare l’invasione  hanno promosso un  grande imbroglio, nel quale molti smemorati sono finiti per cadere. Chiunque sia sui sessant’anni in su,  se non ricorda quanto affermiamo o è un imbecille od è in perfetta malafede. Sì, tutti gli anziani sanno, a cominciare da quelli del nuovo partito comunista  (P.D.)  che gli emigranti italiani andavano in Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Stati Uniti, Australia ecc. attraverso gli Uffici del Lavoro e della Massima Occupazione, partivano con un regolare contratto, sapevano dove andavano e quanto erano pagati, dovevano, per di più,  essere forniti della specifica professionalità che veniva richiesta e che compariva nel “libretto del lavoro”.. La stragrande maggioranza degli invasori “extracomunitari” , impropriamente definiti  “immigrati” , sono clandestini sanati dalla latitanza dello stato e da congiunti interessi dei comunisti e di imprenditori farabutti, coperti, come vedremo, anche politicamente, da chi non ci si aspetterebbe…. I fatti sono sotto gli occhi di tutti, qui mi basterà prendere in considerazione due etnie: quella senegalese e quella magrebina. Decine di miglia di senegalesi svolgono un’attività che certamente nessuno ha richiesto, quella di venditori ambulanti di cianfrusaglie, fornitegli da depositi della malavita, del tutto esentasse ed in maniera clandestina. La loro inaudita arroganza è certamente presente in chi si reca  sulle nostra spiagge, mentre nella stagione autunnale e invernale aggrediscono le città, in particolare scempiando le città d’arte come Firenze, Venezia ecc.   A Firenze hanno fatto un passo avanti , non si accontentano di infastidire gli anziani che passeggiano o leggono il giornale sulle panchine, hanno ornai occupato stabilmente, grazie alla vigliaccheria delle “istituzioni” e dei gestori, tutte le uscite dei bar, ove bighellonano con le loro porcherie dalle 9 di mattina alle 20 di sera… Guai a risponder male alla loro insistenza , si diventa subito “razzisti”, mentre loro non lo sono, anche quando sgambettano l’anziano che non cede alla loro ingiustificata insistenza.  I magrebini si occupano invece del “commercio” organizzato, vanno in Camera di Commercio, si iscrivono e prendono in affitto le ex botteghe artigiane ormai abbandonate dai Maestri, aggrediti dagli “artigiani” cinesi, dall’età, dalla mancanza di apprendisti e di qualsiasi aiuto… e lì vendono tutte le porcherie possibili ed immaginabili o aprono uffici telefonici. Poi, dopo un anno o anche meno, spariscono, senza aver pagato un euro di tasse per poi comparire in un'altra zona della città… Ci sono anche quelli che si stabilizzano e gestiscono gli ex banchi dell’artigianato toscano, ad esempio  quelli dell’ex Mercato di San Lorenzo, in pieno centro di Firenze, oggi diventato, anche grazie a Matteo Renzi, uno squallidissimo suk , ove si vende di tutto all’infuori di oggetti che siano prodotti in Toscana…. Ma i “lavoratori”, di cui avevamo “bisogno” e che costituiscono la nostra “nuova ricchezza”, si guardano bene da non usufruire GRATUITAMENTE della nostra assistenza ! Basta recarsi in un qualsiasi Pronto Soccorso per essere travolti da ex clandestini sanati con “quiantalate” di documenti falsi prodotti  dai CAF sindacali, che passano avanti ai nostri anziani, ammalati, poveri !!! Non parliamo poi del pagamento dei trasporti pubblici , i controllori fanno finta di non vederli per non aver rogne, d’altronde i pochi che fanno il loro dovere si trovano ad esser accusati di “razzismo” e le Aziende di trasporti non li difendono !!!

 

 

 

 

 

“LE BALLE SUGLI IMMIGRATI, SONO UNA RISORSA ? FALSO, CIFRA ALLA MANO ECCO PERCHE’ ?”

 

 

   E’ questo il titolo, con sottotitolo ancor più significativo :  “Lavoro, pensioni, crescita demografica: i numeri dicono che gli extracomunitari impoveriranno ulteriormente l’Italia”  con il quale  Gilberto Oneto  4  ha affrontato , con rigore scientifico la questione dell’invasione extracomunitaria. Evento che certamente colpisce e colpirà duramente le presenti e le future generazioni .

 

  Veniamo subito ai fatti affermati da  Oneto:  “ Secondo il Dossier statistico 2010 della Caritas-Migrantes5 ci sarebbero in Italia all’inizio del 2010 4.325.000 stranieri residenti, o 4.919.000 considerando quelli non ancora iscritti all’anagrafe. Gli stranieri sono triplicati in un decennio e aumentati di quasi un milione nell’ultimo biennio. I clandestini sono stimati fra i 500 e i 700 mila, ma non è scorretto pensare che siano almeno il doppio.  Si arriva perciò a una cifra di più di 6 milioni di persone (Quasi l’11% della popolazione residente, uno straniero ogni 9 italiani) , cui vanno aggiunti circa 500 mila naturalizzati italiani negli ultimi anni. Metà circa degli immigrati sono donne. Nel 2007 gli stranieri erano 3.690.000, il 5,6% della popolazione.”

 

  Per quanto riguarda le pensioni, si legge:  “ Dai dati INPS più recenti e completi  (III°rapporto su immigrati e previdenza), risulta che nel 2004 gli stranieri iscritti ai ruolini pensionistici erano 1.737.380, e cioè meno della metà degli immigrati di allora.  Non cambia la situazione nel 2010, quando – secondo la Caritas  - gli iscritti all’INPS, sarebbero circa due milioni, e cioè il 40% dei regolari.  Questi versano un totale di 7,5% miliardi di contributi previdenziali, nel 2007 le pensioni erogate erano 294.025 con una spesa annua  di 2 miliardi e 564 milioni. Oltre a queste c’è una cifra imprecisata ma piuttosto alta per prestazioni sociali d’altro genere. Ci sarebbe così un saldo attivo di qualche miliardo. Occorre notare che il bilancio è migliorato da quando è stata soppressa la facoltà,  prima concessa agli immigrati, di farsi rimborsare i contributi versati in caso di rimpatrio, rafforzando la tendenza a permanere in Italia…”

 

  Quindi: Per essere un gruppo sociale la cui presenza viene giustificata come “forza lavoro”, occorre notare come la percentuale di stranieri che pagano i contributi previdenziali sia sospettosamente bassa.  Questo significa che la più parte di loro non paga i contributi sociali perché lavora in nero, o evade, o non lavora affatto, o fa “lavori” ( criminalità, droga e prostituzione) che non hanno vocazione né possibilità di essere assoggettati a contributi.”

 

 E’ poi spudoratamente falso che  “facciano i lavori che gli italiani non vogliono più fare”:  “Alla fine del 2007 –  scrive sempre Oneto -  gli stranieri disoccupati erano il 9,5% e gli italiani il 6,6: Nel 2010 il tasso di occupazione degli stranieri è sceso dal 64,5% del 2009 al 63,1, e quello di disoccupazione è passato dall’ 11,2 a 11,6. Nel 2005 i cassaintegrati stranieri sono stati 65.546 su 613.151,  il 10,7% del totale. Nel 2010 ogni 10 disoccupati 3 sono immigrati.”

 

  Sul commercio e servizi la situazione appare agghiacciante: “A fine 2007 gli stranieri sul mercato del lavoro erano il 6,5% della forza lavoro totale, più della metà dei quali (il 56,2%) nei servizi, nel commercio e nell’artigianato, cioè lavoratori autonomi. Nel 2010 c’erano 213.267 imprese con titolare straniero: il 3,5% di tutte le imprese e il 7,2% di quelle artigiane. Il fenomeno conosce tassi di aumento vertiginosi. Altri 69.439 stranieri sono soci di imprese cooperative.6 Riesce a questo punto difficile sostenere che i cinesi – ad esempio – facciano i bottegai perché gli italiani rifiutino tale lavoro, o gli egiziani i pizzaioli, o gli albanesi gli artigiani e così via. I lavori legati al commercio sono, in particolare, un evidente segno di colonizzazione e conquista del mercato, non certo una forma di sopravvivenza economica o – meno che meno – di supporto a una manodopera carente. Insomma , più della metà degli stranieri che lavorano regolarmente si dedica ad attività che in nessun modo possono essere considerate rifiutate dagli italiani.”

 

 

 

 

 

LO SCEMPIO INVASIVO, NON E’ FRUTTO DELLA SOLA STRATEGIA COMUNISTA

 

  La strategia comunista pro invasione extracomunitaria, è certamente la più intelligente che sia stata adottata dal PCI dal secondo dopoguerra in poi.  Talmente strategica, che credo abbia usufruito dei Servizi sovietici… E’, ad esempio, certamente strategica la scelta, pur sapendo dell’invecchiamento delle popolazione, di impiantare inutili stadi e strutture sportive, anche in comuni ove non erano presenti più di cento ragazzi, a scapito delle Case di Riposo, con il chiaro obbiettivo di rendere necessarie le “badanti”, la “buona” testa di ponte per non far pensare e favorire così l’invasione… Ma il massimo dell’intelligenza strategica, che appare chiarissima nella dichiarazione dell’esponente comunista, con la quale abbiamo iniziato questo rapporto, cioè l’opportunità dell’invasione per il rilancio della  “lotta di classe”,  si fonda sulla lucida analisi dell’ottusità politica e del cinico egoismo della nostra classe imprenditoriale che, infatti, ha preso la “palla al balzo”  per assumere lavoratori in nero ed abbassare così il costo del lavoro. Anche sotto questo profilo il Movimento Autonomista Toscano è in possesso di una inconfutabile documentazione.  Nella seconda metà degli anni novanta, la Confindustria si manifesta con chiarezza, ad esempio il Presidente della Confindustria toscana, il Conte Ginolo Ginori Conti, apre agli “extracomunitari” proclamando il sostanziale falso:  “Fanno lavori che nessuno farebbe e pagano le pensioni degli anziani” la dichiarazione , non casualmente, viene pubblicata con grande rilievo e con sua grande foto su  “La  Repubblica”.7   Ancor più gravi sono le posizioni assunte da un autentico farabutto friulano, noto per voler imporre a tutto il mondo le sue magliette - di “tutti i colori” -  che imporrebbe, se potesse, anche ai pigmei !!! – prodotte anche dagli sfruttatissimi minorenni del Sud del Mondo….  Sopra accennavamo alla copertura politica, anche da parte “ di chi non ci si aspetterebbe…”  Infatti, in buona fede, gli elettori pensano che la LEGA NORD li difenda proteggendoli dall’invasione :  POVERETTI !  La Lega Nord ,  finanziata e sostenuta dalla media e piccola impresa, ha sempre coperto il lavoro nero scaturito dall’invasione extracomunitaria !  Anche qui la nostra documentazione è molto vasta, noi ci fermiamo ad una inconfutabile dichiarazione di “terzi”. Scrive Tito Boeri :  “Nel 2002 la sanatoria Bossi- Fini8 fu la più grande della storia italiana, perché serviva manodopera per le industrie e l’economia italiana. Oggi, si preferisce forza lavoro in condizione schiavile. Le forme  di ingresso regolare non esistono più, il decreto-flussi è una farsa che sta creando un immenso mercato nero di falsi contratti di lavoro, e un ceto parassitario di mediatori  e speculatori, secondo la “migliore” tradizione italiana. Abbiamo da troppo tempo una legge sull’immigrazione nella “twilight zone”, ai confini della realtà, che vive nella finzione che gli immigrati possano venire selezionati e assunti prima ancora di entrare nel nostro paese, come se potessimo far funzionare nel Burkina Faso quel servizio di collocamento pubblico che non riesce a trovare un lavoro a chi lo cerca  neanche in Italia. La regolarità, quando serve, si produce dunque con le sanatorie.”9

 

 

 

 

QUALE CONCLUSIONE ?

 

La situazione precipita, il mio grande Amico, il Profeta di Barbiana  fu chiaro : “… non farti illusioni, prima che le masse si accorgano che abbiamo ragione scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica arriveranno a livelli di incredibile bassezza.” 10 .  Pochi si rendono conto della gravità epocale di questo momento, di cui, l’invasione extracomunitaria ne è l’aspetto più appariscente. L’incremento della stessa ha raggiunto limiti insostenibili, in alcuni luoghi, ad esempio Prato, non solo i toscani - che erano già minoranza -  ma anche gli stessi italiani sono ormai in minoranza…  Per rendersene conto, ricordo qui i dati dell’incremento straniero nel modesto Comune del quale sono Capo Gruppo della minoranza, Barberino di Mugello, il comune che dette l’86%  dei consensi al “senatore” Antonio Di Pietro, che dai 195 stranieri su 9.320 abitanti  (censimento 2001)  si è passati a 604 al 31 dicembre 2006, per finire a 975 al 1° gennaio 2011. 11 La delinquenza e l’insicurezza stanno giungendo a limiti impensabili, i carcerati, il cui mantenimento è sulle spalle delle vittime, sono stranieri  anche per oltre il 75% !  Le vittime dell’invasione sono i nostri Ultimi, cioè i nostri ammalati, i nostri disoccupati, i nostri anziani, i nostri senza casa, i nostri handicappati,  non muoversi è quindi un atto di inaudita viltà !  Ormai siamo arrivati al punto che è consueto scorgere cartellini , con numeri di telefono da staccare,  attaccati ai muri, alle pensiline degli autobus e persino nelle bacheche parrocchiali, che recitano: “Ragazza toscana offresi come baby sitter, preparazione pasti e lavori domestici. Svolgimento compiti scolastici. Attività creative, letture, giochi e teatro. Trucco bambini e ragazzi per carnevali, feste ed occasioni speciali. Con esperienza dal 2005 ad oggi presso scuole dell’infanzia, elementari, medie, centri educativi, scuole estive e in famiglie a domicilio. Disponibile in orario diurno, serale e notturno. 4 euro all’ora.”  (probabilmente al “nero” n.d.a.)  “Onesti ragazzi italiani , sgombrano cantine, capannoni in disuso, stanze da sgombro, tutto ciò che avete da buttare. Quello che vi ingombra noi lo buttiamo per voi senza scocciature con la nettezza… Nessun albanese lavora bene e a basso costo come noi!”.   Ragazza italiana e toscana disponibile da subito come badante, ha svolto un corso come infermiera, ma non chiede di più delle polacche. Chiamatemi lo vedrete e non vi pentirete”.   Sono messaggi da brivido, non si leggevano nemmeno negli anni cinquanta ! Quindi oltre all’aggressione della nostra identità, della nostra cultura e delle nostre tradizione, l’invasione  extracomunitaria ci rende certamente tutti più poveri e più insicuri. Occorre battere l’immondo ricatto che passa per la parola “razzismo”, noi dobbiamo difendere il nostro prossimo ed i nostri Ultimi senza se e senza ma, perché se siamo “razzisti”  noi, lo furono prima di noi, tutti i popoli che si sono difesi dalle invasioni.  Lo sono stati, venendo verso i nostri tempi, i polacchi, gli algerini, i vietnamiti, i cubani, i nord coreani, i cinesi contro i giapponesi, i serbi, i croati, i bosniaci, i montenegrini , gli albanesi, i kossovari, i baschi, gli irlandesi, i catalani e venendo ad oggi i palestinesi,  basta così…perché se viene affrontata la questione africana non si finisce più… 

 

 

 

CHE FARE ?

 

   Revisione di tutti i permessi di soggiorno alla luce di una verifica , con l’ausilio della Guardia di Finanza, della Polizia , dei Carabinieri e della Vigilanza urbana, sulla veridicità della documentazione che è stata prodotta al momento del rilascio del permesso.

 

 

 

  Accertare che l’attività svolte dagli stranieri non siano in contrasto e in concorrenza con quelle degli autoctoni.

 

 

 

   Favorire con ogni mezzo il rientro del più alto numero possibile di “immigrati”, eliminando  ogni aiuto verso quei Paesi che non riaccolgono prontamente i loro cittadini.

 

 

 

   Contestare, con assoluto rigore, le leggi dell’Europa “delle banche e dei banchieri”  che sono di ostacolo all’espulsione della clandestinità extracomunitaria.

 

 

 

   Eliminare i flussi di ingresso, inasprendo le leggi di contrasto all’invasione.

 

 

 

   Rendere più rigorose le leggi relative alla cittadinanza e ai diritti elettorali.

 

 

 

 

 

Questi “indirizzi”, da far conoscere con ogni mezzo a nostra disposizione a tutti gli elettori, sono da considerarsi non solo assolutamente prioritari, nella salvaguardia della nostra Civiltà culturale, religiosa ed etnica, ma altresì necessari e fondamentali nella difesa dei diritti dei nostri Ultimi.

 



1  Le definizioni “commercio equo e solidale”, “sviluppo sostenibile”, “banche etiche”   - termini di cui il PCI-PD  ne ha fatto una “appropriazione indebita”  - sono state originate del Movimento Solidale, sorto prima di Solidarnosc e quindi  prima organizzazione che in politica ha fatto uso del termine “Solidarietà Cristiana”.  Cfr. La rivista  culturale “Il Solidale”.

3  Padre Piero Gheddo, grande Missionario, già  Direttore di “Mondo e Missione”.  Cfr.  “Supplemento d’Anima”.  N°77,  30 aprile 2002, pagg.  25-30.

4  Cfr. “Libero”, 6 ottobre 2011, pagg.1, 16-17.

5  Si tenga conto che la Caritas-Migrantes, sempre favorevoli per interessi propri ai cosiddetti “migranti” – finita sovente anche nelle cronache nere -  è scarsamente attendibile… Non si capisce perché Roberto Maroni non avesse capito che la predisposizione del Dossier deve essere compito esclusivo del Ministero degli Interni.

6  Si tratta delle “cooperative di servizio” , emanazione di  Enti , generalmente controllati dalla sinistra, di nessuna utilità pratica e che comunque vanno a colpire la nostra manodopera meno qualificata. Sono state infatti istituite al fine di coprire l’assoluta mancanza di qualificazione professionale dei soggetti interessati.

7  Cfr:  “La Repubblica” , martedì 17 giugno 1997, (Attualità Firenze)  Pag.  III, coll. 1-6.

8  Gianfranco Fini  si è manifestato il più solerte sostenitore dell’invasione, sino al punto, oggettivamente irresponsabile, e che nessun difensore della propria identità potrai mai condividere, di concedere la “cittadinanza italiana” a chi nasce in Italia da genitori , che so io,  senegalesi e magrebini !!!

9  Dichiarazione di Tito Boeri del 3 settembre 2009: Cfr: Leonardo Facco  “Umberto Magno” – “ La vera storia dell’imperatore della Padania” .  Pag, 279.

10  Per la questione del vero Don  Milani  Cfr.  Alessandro Mazzerelli  “Il Riscatto”  Ed. Dehoniane,  Napoli  1980;  “Il Profeta tradito” – “ Come e perché la sinistra si è appropriata di don Milani”   Ed. Liberal,  Roma, marzo 2005;  “Ho seguito Don Lorenzo Milani, Profeta della Terza Via” -  Presentazione di Franco Cardini – Ed. “Il Cerchio”, Rimini, 2007;  “Parole Eterne del mio Amico don Lorenzo Milani, Profeta in Barbiana” – Prefazione di Mario Bernardi Guardi -  “Il Cerchio, Rimini,  2010.

11  I dati sono stati forniti da un consulente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Barberino di Mugello (Firenze) . Consultato un docente universitario fiorentino in statistica, questi ci ha confermato che i dati fornitici sono del tutto coerenti  con l’immigrazione del Centro Nord. A questo punto è legittimo domandarsi , il Ministro degli Interni  Roberto Maroni, che nell’ottica del suo elettorato doveva ostacolare l’invasione extracomunitaria e comunque straniera,  perché, se incapace, non si è dimesso ? Già perché….