PROGRAMMA ELEZIONI COMUNALI AREZZO 15-16 MAGGIO 2011

 

Chi fa propria la visione autonomista, federalista, localista  indossa i chiari colori della sua Terra e si pone a SERVIZIO  della sua gente.

I problemi di un asilo? Sono i nostri problemi, perché i genitori sono la nostra gente.
I problemi dei ricoveri per gli anziani? Sono i nostri problemi, perché gli anziani sono la nostra memoria storica.

I problemi dei disoccupati? Sono i nostri problemi, perché dobbiamo tutelare questi nostri fratelli dalla disperazione.
Il problema dei giardini pubblici? E’ un nostro problema, perché riguarda la qualità della vita della nostra gente.
Chi fa propria questa visione agisce senza dover rispondere dei nostri atti a nessun potentato, a nessun intrallazzatore, a nessun centralismo che non sia la centralità della nostra coscienza ed il volto della nostra gente.

Infatti, solo il prevalere delle piccole patrie e dei localismi, con il drastico ridimensionamento della tecnocrazia con i suoi apparati industriali e virtuali, permetterà la costruzione di una società che valorizzi le risorse locali e le identità culturali, e l’affermazione di una struttura comunitaria basata su microeconomie autocentrate al posto della macroeconomia globalizzata, nella quale il cittadino, ritrovato l’ancestrale legame e armonia spirituale tra l'individuo e la sua terra, partecipi in prima persona alle decisioni che lo riguardano.

Avremmo, dunque, un complessivo riequilibrio delle dinamiche tra i popoli e delle pulsioni interiori degli individui, con l’affermazione di società che finalmente ritornano a reggersi sulla cooperazione e non più sulla competizione.

Il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA, coerentemente con tale visione autonomista, federalista e localista, ritiene il Comune l’Istituzione in cui si esplica in modo primario l’identità territoriale, spirituale e culturale di ciascun individuo e di ogni popolo.

 

Col presente documento il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA presenta il proprio programma amministrativo che va ad esplicarsi nei punti fondamentali che seguono.

Si precisa che esso potrà essere ovviamente oggetto di integrazione con gli apporti di tutti coloro che riconoscendosi in tali punti vorranno apportare il proprio contributo.

 

AZIONE AMMINISTRATIVA
Il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA coerentemente con la propria concezione dell’esercizio della politica come SERVIZIO, ritiene indispensabile l’esplicarsi dell’azione amministrativa secondo i dettami del “DECALOGO SOLIDALE”, che si articola nei seguenti punti:

- Divieto di ricoprire più di una carica pubblica.

- Divieto di rimanere per più di due volta alla stessa carica pubblica.

- Divieto della pubblicità personale dei candidati a qualsiasi carica pubblica.

- Divieto di ricoprire una carica pubblica e una di Movimento in maniera da consentire all’organizzazione politica il controllo dell’operato degli eletti.

- Divieto di costituire correnti o gruppi di potere.

- Divieto di aprire uffici per la promozione del clientelismo.

- Obbligo della dichiarazione annuale, pubblica e giurata, di tutti i redditi e di tutte le proprietà da parte degli amministratori pubblici.

- Irreprensibilità morale nella vita pubblica e privata.

- Predisposizione della lista dei candidati, a qualunque carica pubblica, mediante una “scala dei meriti”.

- Esercitare la politica come servizio, evitando qualsiasi contrasto personale con gli altri servitori.

 

IMMIGRAZIONE E LEGALITA’
Il fenomeno immigratorio costituisce un crimine eterodiretto, volto a distruggere l’identità degli individui e dei popoli. Detto fenomeno trova la connivenza di chi vuole abbassare il costo del lavoro, schiavizzando i più deboli, nonché di chi cerca nuovi fedeli e nuovi voti. Dunque l’approccio a questa problematica non può essere nei termini, oramai svuotati di qualsiasi significato, di “sicurezza” o “accoglienza”.

La Toscana è, analogamente a tutti i territori della regione geografica italiana, investita da un invasione allogena che, ormai da 20 anni, non conosce cenni di tregua; fino a pochi anni fa, le città di provincia, come Arezzo costituivano una sorta di “isole felici” rispetto alle aree metropolitane, ma oggi questo problema viene avvertito drammaticamente anche in tali realtà.

Lo sfiguramento commerciale ed etnico di interi quartieri, come Saione, e lo scavalcamento dei nostri “Ultimi” da parte degli allogeni nell’erogazione delle prestazioni primarie, come l’alloggio, le prestazioni sanitarie, i posti di lavoro, sono i segni più marcati di tale drammatica situazione.

Dall’analisi di essa, il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA ritiene necessaria una politica del Comune volta a tutelare i cittadini residenti, i quali devono avere la precedenza nell’erogazione di alloggi, impieghi, posti negli asili, rilascio di autorizzazioni commerciali, prestazioni sanitarie etc.

Il Comune deve provvedere alla tutela soprattutto delle categorie più deboli come disoccupati, disabili e anziani.

Il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA ritiene altresì necessario, oltre ad un efficace controllo del territorio da effettuarsi tramite l’istituzione di una efficiente polizia locale, lo sviluppo di iniziative e manifestazioni comunitarie e di aggregazione, assolutamente necessarie affinché i cittadini si riapproprino dei propri quartieri e dei patrimoni culturali e storici di essi.

 

COMMERCIO
Il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA, considerando il fondamentale tessuto Toscano, nonché aretino, costituito dalla piccola impresa e dall’artigianato, ritiene necessarie politiche comunali di agevolazioni anche fiscali per tali categorie, che devono essere oggetto di difesa, da un lato nei confronti della grande distribuzione controllata dalle multinazionali, dall’altra dallo sviluppo di attività commerciali allogene, espletate spesso con metodi di dubbia liceità.

 

INFRASTRUTTURE
Il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA ritiene che gli interventi e i piani relativi alla costruzione di nuove infrastrutture (aeroporto, area ex Uno-Erre etc.) devono tradursi in reale utilità sociale per i cittadini, nel rispetto della salute dei cittadini medesimi e dell’impatto sull’ambiente; per conseguire questo obiettivo è necessario un rilevante controllo pubblico, che non deve tradursi in sprechi di risorse, ma deve condurre ad un impiego efficiente delle stesse, anche di quelle eventualmente messe a disposizione dai privati, che non devono dare impulso a fenomeni speculativi.

 

AMBIENTE
Partendo dal presupposto che l’ambiente è un elemento imprescindibile per l’identità degli individui e dei popoli, il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA ritiene necessario che il Comune sviluppi politiche e iniziative di sensibilizzazione a comportamenti di rispetto dell’ambiente, che, conseguentemente, conducano allo sviluppo di uno stile di vita salutare. Deve essere, dunque, diffuso l’approccio della “decrescita” rispetto alla produzione dei rifiuti, devono essere promossi incentivi all’uso di mezzi non inquinanti come la bicicletta, deve essere sviluppata la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città, e deve essere dato impulso ad attività sportive soprattutto amatoriali, che costituiscono il più efficace antidoto allo stress e alla sfrenata competizione lavorativa quotidiana.

Ma, in una realtà di spostamenti continui soprattutto di persone, l’elemento cardine è rappresentato dal Trasporto Pubblico, recente oggetto del fenomeno di aggregazione societaria che ha portato alla creazione della Tiemme.

Esso deve essere gestito secondo logiche di efficiente prestazione di un servizio da considerarsi primario per i cittadini, eliminando gli sprechi e gli elementi clientelari, sviluppando politiche di aggregazioni tra aziende ed enti realmente efficaci, che conducano ad una ripartizione logica delle risorse e ad una diminuzione dei Consigli di Amministrazione, luoghi che spesso non sono altro che ben remunerati parcheggi per politici “trombati” senza alcuna competenza in materia.


SANITA’
Nella considerazione che l’assistenza sanitaria è un altro elemento fondamentale che deve essere garantito tutelando in primo luogo i cittadini toscani, il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA ritiene che il Comune debba agire, nel rispetto della competenza gestionale delle Regioni, secondo i seguenti punti:

- Fuoriuscita della politica dalle Aziende Sanitarie Locali;
- Abolizione delle Società della Salute;
- Mantenimento dei servizi di specialistiche ed abrogazione di qualsiasi forma di sperimentazione indotta dalla Legge Regionale 40 che discrimina i cittadini senza il preventivo consenso del Consiglio Comunale e del Sindaco;
- Scelta degli apicali e dei dirigenti amministrativi dei macrolivelli sulla base del numero dei posti letto; è non è pensabile avere U.O. di dirigenti medici non impegnati in sanità ma in burocrazia e che limitano ed ostacolano il lavoro dei colleghi;
-Scelta del Dirigente di II Livello condivisa all'interno del reparto tra personale medico ed infermieristico e eventualmente tribunale del malato;
- Cartella clinica unica medica ed infermieristica;
- Informatizzazione dei reparti con riduzione all'uso del cartaceo;
- Aumento del personale medico, infermieristico e Ota sulla base della popolazione residente ed afferente al Nosocomio, mantenendo anche il turn over dei pensionati che non vengono sostituiti;
- Aumento degli stipendi del personale medico , infermieristico e Ota sulla base di obiettivi provinciali e comunali in termini di qualità si assistenza.

 

BENI PRIMARI
Il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA ritiene assolutamente imprescindibile che, come i diritti fondamentali degli individui e dei popoli debbano essere oggetto di tutela pubblica, così i beni primari devono essere oggetto di gestione pubblica.

Tra questi beni il più importante è l’acqua che ha, nel corso degli ultimi anni, visto l’intervento sempre più rilevante dei privati.

Il MAT-LEGA AUTONOMISTA TOSCANA dichiara la propria contrarietà alla presenza dei privati nella gestione dei beni primari come l’acqua, non solo perché ritiene inaccettabile che i beni primari degli individui siano oggetto di miserevole profitto, ma anche perché detta presenza non si è minimamente tradotta in maggiori efficienze e risparmi: emblematico proprio il caso di Arezzo, che ha il triste primato di essere stato il primo Comune ad aprire alla presenza di privati fin dal lontano 1999, ma che non ha visto alcun miglioramento dell’efficienza né alcun risparmio, con bollette che ad oggi sono tra le più alte in Italia.

 

ELENCO DEI CANDIDATI:

Candidato alla carica di Sindaco:

DE MARINIS GUGLIELMO
Nato a Firenze il 30 luglio 1980

 

Candidati alla carica di Consigliere Comunale:

1) Milluzzi Monica n. a Arezzo 16.12.1968
2) Zamperini Angelo n. Castiglione d’Orcia (SI) 14.09.1960
3) Agresti Massimo n. a Arezzo 23. 07.1963
4) Ciaciulli Leonardo n. a Gravina in Puglia (BA) 27.12.1956
5) Del Gaia Simone n. a Arezzo 23.10.1978
6) Mastrapasqua Arturo n. a Bisceglie (BA) 03.12.1965
7) Matteini Serena n. a Arezzo 20.05.1978
8) Metozzi Orlando n. a Caprese Michelangelo (AR) 10.11.1958
9) Pluda Valerio n. a Gattinara (VC) 11.10.1990
10) Rosati Michele n. a Arezzo 21.09.1972
11) Scali Umberto n. a Empoli (FI) 22.06.1967
12) Severi Claudia n. a Arezzo 9.06.1977
13) Sorbi Paolo n. a Arezzo 16.03.1973
14) Zamperini Mirko n. a Arezzo 07.07.1986
15) Mazzerelli Francesco n. a Faenza (RA) 14. 09. 1989
16) Arzilli Donella n. a Grosseto 06.01.1958

17) Billi Maurizio n. a Firenze 05.12.1953
18) Chelucci Fabrizio n. a Livorno 31. 05.1949
19) Cini Luciano n. a Pisa 12.11.1952
20) Detti Sabrina n. a Firenze 15.06.1971
21) Fantoni Antonio n. a Grosseto 26.02.1956
22) Fedi Vanna n. a Fiesole (FI) 2.6.1940
23) Ferrini Giovanni Paolo n. a Marradi (FI) 10. 08. 1954 
24) Lisci Giampaolo n. a Magliano in Toscana (GR) 09.06.1954
25) Lucarini Alessandro n. Firenze 30.12.1961
26) Mazzerelli Elisabetta n. a Ravenna (RA) 19.09.1987
27) Pelli Giovanni n. a Firenze 13.12.1945 
28) Rinaldi Lorenzo n. a Firenze 22. 07.1970
29) Rossi Maria Rosa n. a Marradi (FI) 06.10.1947
30) Saccani Roberta n. a Grosseto 11.02.1958
31) Serrotti Fabrizio n. a Firenze 11.03.1974
32) Virgili Giuseppina n. a Piacenza 16.10.1958