DON MILANI E IL FEDERALISMO

(Comunicato Ufficiale n° 180)

 

SABATO  26 MARZO c.a. in GROSSETO, presso la SALA della PROVINCIA in PIAZZA  DANTE , con inizio alle ore 10,30 , avrà luogo un Convegno su di un tema  che fa tremare i polsi e venire la pelle d’oca: “ Don Milani e il Federalismo.”  Il Profeta, per le Sue profezie, è ormai  talmente grande, da poter affermare che Barbiana è la Sua Gerusalemme  del XX° secolo e la Toscana la Sua Palestina.  La “questione federalista” è  infatti riconducibile a due Profezie, la cui più clamorosa è quella dei “ Ventimila sanmarini” :  “Gli imperialismi ? Ci vorrebbero ventimila sanmarini per eliminarli. Il mondo cambierebbe radicalmente in meglio, sarebbero protette le culture e le identità. Sostanzialmente sarebbe protetta anche la pace, perché le guerre diverrebbero guerricciole.”  E quale sarebbe stato il “sanmarino” più vicino a Lui, da riscattare e da liberare, se non la Toscana ? Purtroppo,  affrontare in questo momento la “questione del federalismo”,  vuol dire, per noi, affrontarla per come si presenta in Italia, ove, anziché essere uno strumento per la liberazione dei popoli , sarà uno strumento per incrementare le tasse comunali…  D’altronde , che il falso federalismo di Bossi sia una bufala, lo dimostra il fatto che mai, da quando l’uomo ha cominciato a scrivere la storia , la sovranità è stata un dono del potente di turno.  I popoli hanno sempre rivendicato la propria sovranità e libertà, muovendosi dal basso verso l’alto… Ma Bossi e Maroni, che da giovani sono stati dei coerenti marxisti-leninisti , hanno imparato che è il  “centralismo democratico” a concedere l’autonomia e il federalismo… Infatti, nell’ URSS  di Lenin e di Stalin,  sia l’Ucraina che la Bielorussia, sia l’Estonia che la Lettonia ecc.. avevano le loro “belle” bandiere “nazionali” , per tre quarti rosse e sempre, guarda caso, con la falce e il martello…

  Ma poi, di che si parla ?  Sono davvero dei “federalisti” che rispettano l’Autonomia degli altri, come ipocritamente affermano ?

  Sentite questa.  In “ Avanti Po”  che ha per sottotitolo “La Lega Nord alla riscossa nelle regioni rosse”,  autore Paolo Stefanini, Ed. “Il Saggiatore”, febbraio 2010, a pagina 38, parlando di una grottesca manifestazione nella  “Pontida toscana”, San Ginesio, a San Miniato (Pisa) scrivono: “Alle 15,25 [ del 20 SETTEMBRE 2009 ] il colpo di teatro. Il senegalese Sergio1 viene riaccompagnato sul palco e si dà la notizia che ha preso la tessera da sostenitore della Lega. Ma il pomeriggio è ancora ricco.  Viene scelto l’inno toscano. Il “Va pensiero “ è quello federale, di tutta la Padania, ma qui ci vuole qualcosa di più legato al territorio. Verdi è emiliano; bussettiano. Si opta per il “Nessun dorma” del lucchese Puccini.”  A parte la contraddizione, ma l’Emilia non è in Padania come la Toscana ?  LA COSA, E’ DI  PER SE, PERCHE’ I FATTI SONO CERTAMENTE NOTI,  FRANCAMENTE SPUDORATA !  ATTENZIONE ! PREGO… Su  “ NE’ SCHIAVI DI ROMA, NE’ SERVI DI MILANO” il libretto che ho scritto a metà degli anni novanta, Edizione “Il Cerchio” Rimini, 1998,  a pagina  40, si legge: “ IL 18 MAGGIO 1991,  fu tenuto in Prato il III ° Convegno Nazionale. L’oggetto dell’assise  fu lo stato organizzativo del M.A.T., ma gran parte degli interventi si occuparono della questione dell’invasione extracomunitaria che già colpiva i diritti dei nostri emarginati… Il Convegno rilevò, altresì, che anche un settore vitale  dell’artigianato toscano, quello della pelletteria,  veniva colpito dall’invasione cinese di San Donnino di Campi Bisenzio - un comune tra Firenze e Prato -  determinando la chiusura di una cinquantina di imprese. Quindi, fu denunciato che l’arrivo dei cinesi , tutti clandestini, avviene nottetempo con l’aiuto della mafia cinese. Facendo poi la “storia” dell’invasione, un relatore sostenne che l’amministrazione socialcomunista  di Campi aveva favorito l’arrivo dei primi “compagni cinesi”,  i quali, visto che il giro di affari era buono, che potevano evitare il pagamento delle tasse;  che ottenevano – gratuitamente – l’assistenza medica ed ospedaliera, che insomma erano arrivati in una sorta di paradiso terrestre molto più attraente dell’arrostito celeste impero, non avevano più alcuna  esitazione ad istallarsi stabilmente.  Poi è arrivata la mafia cinese – come se quella siciliana, ormai ottimamente attrezzata anche in Toscana, non ci bastasse – che ha costretto i cinesi “clandestini” ad abitare come talpe in ambienti affittati  da imprenditori che si dicono cattolici  e che sembra siano ben visti dalla parrocchia. E così, sulle spalle dei toscani, si è realizzato il “compromesso storico”  tra chi, per ragioni politiche  ha omesso i suoi doveri di controllo e chi, per ragioni “religiose” , giustifica l’invasione, sperando di trovare nuovi fedeli….  Il Convegno, rattristato dalla “questione cinese”,  si fece coraggio CON LE NOTE DEL “NESSUN DORMA” di  GIACOMO PUCCINI, CHE VENNE PROCLAMATO INNO UFFICIALE DELLA TOSCANA E DEL SUO MOVIMENTO DI LIBERAZIONE.”

 

    Ogni commento è davvero superfluo. Allora tutti a GROSSETO , AL CONVEGNO DE SOLO E DEL VERO MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DELLA TOSCANA, sognato e pensato in Toscana , per la Toscana e per il mondo.  Scrive  un Autonomista Lombardo , che ha in tasca la tessera del MAT :  Ho letto e riletto mille volte i comunicati, che compaiono nel vostro sito e sono giunto ad una conclusione che non intendo rinnegare. Il MAT è il solo e vero Movimento Autonomista d’Italia, è l’esempio per tutti gli Autonomisti d’Europa, ma che dico ? Del mondo !”  Grazie, troppo buono, il merito è comunque del Profeta, che da Lassù ci protegge e ci fa da “regista”.

Alessandro Mazzerelli

 Firenze, 19 Marzo 2011

 

NE’ SCHIAVI DI ROMA, NE’ SERVI DI MILANO!

Combattere l’imperialismo e il comunismo. Sovranità ai Popoli!



1  Il senegalese che non si chiama affatto Sergio,  ma Toure Chiekh,  afferma, pochi minuti prima di ottenere la tessera di  SOSTENITORE della Lega , in perfetta fraseologia comunista, che siamo una sola razza  :  “la razza umana…”  A questo punto lo Stefanini scrive:  Pausa. Imbarazzo. Poi un applauso scrosciante.”  Molto bene!  Vogliamo sapere a questo punto, dopo aver constatato che si tratta di un mussulmano,  come fanno a “combattere” coerentemente il proliferare delle Moschee. Su “Libero” del 12 marzo, a pagina 15, si legge, con tanto di foto di una tunisina in compagnia di Maroni:   “Nel Varesotto  un’islamica caposezione e la base leghista s’infuria”.  Ma perché s’infuria ? Quando capiranno, che la Lega Nord è sempre stata una grande porcheria ?